"... All in all you're just another brick in the wall ..." SLAVE TO NONE!

mercoledì 28 marzo 2007

Spalle larghe...

Servono spalle larghe per sopportare quello che ti può capitare nella vita. Arrivare ad accettare che ci sono cose più grandi di noi, non è semplice...

Prima di andare a dormire un pò di sano rock, per ricaricare le pile che domani bisogna alzarsi e darsi da fare! :)

'Notte a tutti!







Give Me Novocaine - Green Day

Take away the sensation inside
Bitter sweet migraine in my head
Its like a throbbing tooth ache of the mind
I can't take this feeling anymore

Drain the pressure from the swelling,
The sensations overwhelming,
Give me a long kiss goodnight
and everything will be alright
Tell me that I won't feel a thing
So give me Novacaine

Out of body and out of mind
Kiss the demons out of my dreams
I get the funny feeling, that’s alright
Jimmy says it's better than here,
I’ll tell you why

Drain the pressure from the swelling,
The sensations overwhelming,
Give me a long kiss goodnight
and everything will be alright
Tell me that I won't feel a thing,
So give me Novacaine

Oh Novacaine

Drain the pressure from the swelling,
The sensations overwhelming
Give me a long kiss goodnight
and everything will be alright
Tell me Jimmy I won't feel a thing,
So give me Novacaine



mercoledì 21 marzo 2007

PENSA!

Questa canzone ha vinto Sanremo giovani ho scoperto, non mi sembra male, forse un pò ruffiana però il testo è degno di essere menzionato!






Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie sparse come tante biglie
su un isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
di una generazione costretta a non guardare
a parlare a bassa voce a spegnere la luce
a commententare in pace ogni pallottola nell'aria
ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
con dedizione contro un'istituzione organizzata
cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
è nostra... la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse [tutto bruciato
Perché in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no... non è solo un'illusione
Pensa prima di sparare
Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa.

domenica 18 marzo 2007

The Graduate


Alla fine non è andato a zappare la terra. Il primo anno dopo l'impatto agrodolce con l'analisi matematica vedeva solo nero o bianco, o passare quell'esame o andare a sudare sui campi. Una riflessione iperbolica in pieno stile Giampaolo Falco. Qualche giorno fa, il 15 marzo 2007 verso le 13 e 30 gli è stato conferita la laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lui da persona genuina e sensibile è scoppiato in lacrime, vere, sincere, di gioia, di emozione. Che personaggio positivo che ho avuto la fortuna di incontrare più di 7 anni fa! Grazie Giampo!








lunedì 12 marzo 2007

Per me è una terza, coppa D...


Pizzata per pochi intimi a casa di Vito, del Genna e del Dami.

All'ultimo si unisce quel gran genio di Nino, detto anche il "Talebano", per la sua inquietante fisiognomica! Nino è un esemplare maschio di calabrese verace, colore della carnagione olivastra, mani grosse e tozze pronte per catturare al volo i cinghiali della Sila, un fascio di muscoli, senza grassi aggiunti quelle mani da yeti!

L'aspetto meridio è accentuato dalla barba, lasciata crescere a dismisura perchè a suo dire attira il gentil sesso come il miele attira gli orsi. Ma diciamocelo, Nino è un grizzly. Soprattutto quando mangia, ma è pronto a trasformarsi in un mansueto furetto(se l'avessi chiamato puzzola europea magari se la prendeva, invece così non c'è rischio!). La trasformazione avviene quando Lui sa qualcosa e gli altri invece la ignorano. A quel punto è irrefrenabile la sua voglia di indottrinare, educare, istruire, di pavoneggiarsi perchè Lui sà di sapere che gli altri non sanno. NINO C'E'!

Nella pizzata dell'altra sera, verso le 23:30 abbiamo acceso la Tv e si è fatta una carrellata dei vari canali. Essendo sabato, su Italia7 Gold, a quell'ora ci sono i film sexy anni '70 e '80, lo sanno tutti! Beh lì è esploso il Nino CiccioBomboCannoniere col suo cavallo di battaglia: la conoscenza a menadito delle misure dei reggiseni!!! Generalmente dopo la lezioncina sulle taglie sfodera il suo cellulare e dice "Te l'ho fatto leggere quel messaggio che mi ha mandato quella mia amica di 45 anni?". L'unico modo per frenare la sua voglia di raccontare le gesta erotiche fra lui e la sua immaginaria Tatona è dirgli: "Si me lo dicesti, sei un grande Nino!".

Nella foto il pitbull che addenta la pizza è prorpio Nino il caruso. Aveva detto di prendergli un gusto qualsiasi, basta che non ci fossero verdure, che Lui dice facciano male. Beh allora che potevamo prendergli se non una bella Diavola corretta? Alla richiesta di una diavola bella piccante il pizzaiolo ha detto al compare di metterci "quello che sanno loro"!! Io vi dico che a cartone chiuso l'odore di piccante di quel mostro di pizza mi ha fatto seccare le lenti a contatto.

Lui, maestro di stile e di impostazione vocale, l'ha aperta e alla visione di quel rosso pompeiano che campeggiava sulla mozzarella ha proferito: "Che cazzo di roba è?". Intanto l'addentava e a bocca piena ha proferito qualcosa tipo "E' immangiabile!". Noi abbiamo detto che era una semplice diavola, una zolletta di zucchero per un mangiatore di soppressate e di 'nduja come Lui.
Beh a quel punto era stato colpito nell'intimo, nell'orgoglio, nel suo essere uomo di calabria che mangia piccante! E l'ha finita tutta anche il crostone! Alla fine come nelle migliori parabole delle Sacre Scritture ci ha voluto lasciare un insegnamento: "Voi non sareste riusciti a mangiarla, non la ordinate più sta pizza che ci mettono la conserva di peperoncino e può far male a chi non è abituato come voi."!! NINO C'E'!

Poi vabbè, siccome il pistolotto non bastava, ha voluto intrattenerci con una lezione sull'etimologia di parole dal significato ambiguo come frigorifero e televisione. Rendiamo grazie a NINO!

Salvo a quel punto l'ha presa a male, si è sbronzato con 6 bottiglie da 3/4 di birra tedesca per palati fini e con della Ceres Stout. Quando l'ha presa non credeva fosse Stout nonostante sulla confezione ci fosse una scritta bianca mastodontica: S-T-O-U-T!

Per fortuna per qualcuno le cose da imparare sono state più dolci, più lievi. Jimbo ha scoperto una nuova nazione, la Tanzania, per lo meno questo è quello che ha capito lui...

Alla prossima pizzata!

domenica 11 marzo 2007

Una domenica bestiale



Domenica, una classica domenica italiana. Pranzo un pò più abbondante degli altri giorni, tanto calcio, magari una passeggiatina con tanto di "vasche" se il meteo lo permette. Qualche chiamata con parenti e amici, un pò di petegolezzi per tenersi aggiornati e sentirsi superiori se non proprio i migliori.

Testimonianze dirette o indirette ci ricordano che una volta il non plus ultra domenicale era la vestizione con l'abito buono per struscio e messa, tutto molto politically correct in bella salsa DC, democrazia cristiana. In casa Mastella, Schifani e Buttiglione la tradizione è ancora fedelmente rispettata a dispetto dello scorrere del tempo, loro sono Famiglie.

Cliche su cliche...

La costante delle domeniche: il Dio Pallone.
11 Marzo 2007: Luis Nazario da Lima, noto alla buon costume di parco lambro col nome di Ronaldo, segna con la maglia del Milan all'Inter. L'Inter poi vince in rimonta, quasi un segno del destino, l'inesorabile legge del contrappasso e Moratti sfanculizza il suo ex pupillo-coniglio. Quindi Inter campione d'Italia, Roma seconda, Lazio, Palermo e Milan a farsi lo scalpo domenica dopo domenica per gli altri 2 posti da campioni. Che belle Lazio e Roma, autoctone, tanto lavoro e poche chiacchiere. Le altre tutte in fila dietro staccatissime in un trionfo di noia e mediocrità, di brutte partite, di cafonaggine, intolleranza. Proprio martedì scorso ad un mese dai tragici fatti di Catania, a Valencia nella Coppa dei Ricconi si scatena l'inferno. Ragazzi sulla trentina che si scazzottano per un insulto di troppo, per una gomitata o per uno sgambetto in campo. Panzerotti incravattati e impomatati, ultramilionari con orologi da 20.000€ fuori dal campo. Per la serie "dimentichiamoci da dove veniamo", sobborghi popolari di una metropoli, paesini sperduti di provincia, favelas sudamericane.

STOP!

Meglio allora il calcio "alla viva il parroco", fallosissimo, sfigato e atroce della serie C, della Samb, di Salernitana, Foggia, Cavese, del magico Taranto. O quello un pò più tecnico di Lecce, Triestina, Bari, Mantova, Pescara, Arezzo, Frosinone.

Il mio Taranto ancora una volta non ha vinto, un pareggio senza infamia e senza lode. Giusto per non esaltare troppo i tifosi, per continuare l'aurea mediocritas degli ultimi 15 anni con qualche raro sprazzo di illusione di rinascita, di ritorno in serie B, come quest'anno.

Magari si torna sul serio in B, a far vedere che in Puglia ci siamo anche noi. Che non siamo solo quelli del dissesto comunale più grave della storia dello stivale, dell'abusivismo, dell'Ilva e delle bottiglie di Raffo per terra, in spiaggia.
Cose brutte? Si ma migliorerà, risorgeremo!

Buona Domenica, tra qualche ora è già lunedì.

giovedì 8 marzo 2007

Gatto NERO



Riscrivo sul blog dopo una serie di sfortunati eventi...
Domenica sera un certo Rodrigo Maturo da Pietralcina, lo so il nome e la provenienza sembrano un segno del destino, mi fracassa parafango e portella in retromarcia per prendere delle dannate sigarette. Qualcuno mi spiega perchè la gente fuma? Spendere quasi 5 euro al giorno per un vizio che a lungo andare ti può arrecare dei danni e nell'imminente mi ha incidentato di brutto!!
Oggi terminata lezione altro scherzetto... Mi stavo dimenticando il cellulare in aula, torno a prenderlo ma la "conchiglia" si apre. Il mio cellu-toast si fa un bel volo. Prima sul banco, poi sulla sedia ed infine termina la sua corsa per terra. Lo raccolgo e la schermata è BIANCA. Pura, casta, illibata ma inesorabilmente bianca. Lo accendo e riaccendo nervosamente diverse volte, ma nulla. Solo BIANCO!
Rimetto la sim nel vecchio cell e scopro la beffa delle beffe. Non c'è più NESSUN NUMERO! Un paio di mesi fa avevo deciso di portarmi al passo coi tempi, di prendere cioè una sim da 128KB, ne avevo prima una del 98, da 8KB credo, quindi avevo trasferito tutti i numeri sulla memoria del telefono. Poi, intelligentemente, sono rimasti lì, morti lì! Spero di farli resuscitare... qualcuno conosce qualche sciamano?
Cacchio ho perso tutti i numeri delle mie donne, tranne della Paky!

AUGURI A TUTTE LE DONNE IN ASCOLTO!

giovedì 1 marzo 2007

Cresci!


Ieri sera, ieri notte, finchè non mi sono addormentato, mi era salito su un magone bello secco e pesante.

Avete presente quando un vostro amico sta per laurearsi? Sei contento per lui, perchè sai quanti ostacoli ha dovuto superare e che a breve taglierà quel il traguardo di una maratona iniziata alcuni anni prima. Se non è la prima laurea cui partecipi, di quella dei tuoi amici veri, già sai che per lui inizierà una nuova vita. Che magari cambierà città, che allora ci saranno molte meno occasioni per vedersi, per parlarsi, per divertirsi insieme, che cambieranno le abitudini...

Proprio così, cambieranno le abitudini!

Per un attimo si azzerano tutte le paranoie e le molte stronzate che ti frullano per la testa, ti fai serio e ti subentra un senso di vuoto, di precarietà.

E mò che farò?

Prima Antonio e Daniele, poi Alessandro, ora Giampaolo. Ma anche persone con cui hai avuto meno rapporti, meno confidenza. Li conti... 1,2,3,4... inizia a non bastare più una sola mano, allora pensi:"Ed io? Non ci sono ancora nell'elenco... Vuoi muoverti? Vuoi darti una mossa, regazzì? Vuoi crescere?".

Cazzo ragà ma dove siete tutti? Dove siete? Perchè ci si sente così poco ormai o magari si sono persi proprio i contatti?

Proprio un paio di settimane fa, una sera, in un pub, su input di Vito si pensava al momento della laurea dei propri amici che in fondo è un momento di separazione per chi rimane ancora studente. Come viverla?

Angelo, Jimbo insomma, disse che è la vita, che ti sbandi un attimo, dopo la festa, quando fai mente locale che qualcuno ha chiuso un ciclo...
Madonna che picchi di profondità davanti a una birra, piccola, di giovedì sera!!
E non era neppure una birra da meditazione!

Arrivammo alla conclusione che è così, la vita è così, un susseguirsi di cambiamenti, di passaggi e che bisogna farsi trovare pronti. Un concetto banale, a cui ogni tanto conviene dare una "rinfrescata".

Se ti accorgi che qualcosa si evolve, beh, allora sei vivo. Vuol dire che non ti scivola tutto addosso passivamente.

..."E cresci!"